Tra i vari sistemi di sostegno sviluppati dal 2021 al 2023 per singoli e famiglie rientra anche il cosiddetto Bonus Piscina. Le agevolazioni fiscali in vigore dallo scorso anno riguardano però solo la ristrutturazione di opere edilizie, non la costruzione di piscine ex-novo (vincolata ad altri fattori e requisiti che analizzeremo in uno dei prossimi articoli).
Il Bonus Ristrutturazione piscine, argomento centrale di questo articolo di approfondimento, è una misura prevista dalla legge di bilancio del 2023, che comporta uno sgravio fiscale del 50% per le spese sostenute per la ristrutturazione. Vediamo insieme in cosa consiste il bonus, quali sono i requisiti per richiederlo e le novità previste per il 2024.
Bonus piscina: proroga 2024
I bonus edilizi prorogati al 2024 (disciplinati dall’art. 16-bis del Dpr 917/86) includono quelli per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica di opere. Fino a dicembre 2024 sarà perciò possibile ristrutturare la propria piscina usufruendo di una detrazione IRPEF al 50%, e di una al 65% per riqualificare i sistemi di riscaldamento dell’acqua.
Bonus piscina 50%: cosa comprende
Con il bonus ristrutturazione si può usufruire di uno sgravio del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96.000€ IVA inclusa per l’ammodernamento di piscine interrate e non. Le tipologie di intervento possono essere di vari tipi:
- ristrutturazione funzionale: ossia lavori effettuati per migliorare le funzionalità della propria piscina, attraverso impianti di disinfezione o di regolazione della temperatura;
- rinnovamento impiantistico: queste operazioni riguardano il funzionamento della piscina e comprendono una gran varietà di interventi, dal rinforzo e/o riparazione della struttura alla manutenzione o il rifacimento degli impianti di circolazione e di filtraggio, fino alla posa di un rivestimento interno;
- riqualificazione estetica: le agevolazioni sono previste anche per alcuni interventi di natura estetica, volti a migliorare aspetto e comfort della propria piscina. Ne sono un esempio l’installazione di accessori o di un impianto di illuminazione, e i lavori di rifacimento della pavimentazione o del solarium.
Ecobonus piscine 65%
Chi vuole migliorare l’efficienza energetica dei propri sistema di riscaldamento per la piscina, riducendo sprechi e consumi, può usufruire di uno sgravio fiscale del 65% in 10 anni, con una spesa massima di 60.000€. Gli interventi detraibili sono quelli destinati, per esempio, all’installazione di pompe di calore e collettori solari.
Come richiedere il bonus piscina
Per effettuare usufruire delle detrazioni IRPEF del 50% e 65% e intervenire sulla propria piscina sarà necessario:
- verificare i requisiti, assicurandosi di possedere diritti reali sull’immobile in questione, e che il tipo di intervento eseguito e il tipo di abitazione rientrino tra i requisiti del bonus. Ricordiamo che le agevolazioni riguardano i lavori di ristrutturazione e non quelli di costruzione ex novo di una piscina.
- effettuare il pagamento tramite bonifico, includendo causale, riferimento della norma e codice fiscale del beneficiario;
- conservare la relativa documentazione fiscale, per includere le spese di ristrutturazione nella dichiarazione dei redditi.
Riassumendo, il Bonus piscina è stato prorogato fino a dicembre 2024 ma, come nel 2023, resta valido solo per opere di ristrutturazione e riqualificazione energetica (non costruzioni ex-novo).
- Bonus Ristrutturazione: detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di spesa di 96.000€ per unità immobiliare
- Eco-bonus 65% per le ristrutturazioni di piscine con sistema di riscaldamento
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