Quando si comincia ad accarezzare l’idea di avere una piscina in giardino, subito salta fuori una domanda: posso costruire una piscina senza permessi?

Per evitare di andare incontro a problemi e per risparmiare i soldi delle sanzioni, cerchiamo di capire insieme se e quali permessi servono per la piscina dei tuoi sogni.

Quali sono i permessi da richiedere?

Prima di tutto, consigliamo di rivolgersi ad un geometra, ad un architetto o ad ingegnere e di richiedere informazioni agli uffici comunali preposti. Questo perché ci possono essere regolamenti comunali specifici che limitano la dimensione, la forma, il colore della piscina o, addirittura, ne vietano la realizzazione.

Generalmente parlando, comunque, i tipi di permessi da richiedere sono 2:

  • il permesso di costruzione: necessario se il volume della piscina è maggiore del 20% di quello dell’edificio principale. La richiesta va presentata al comune di pertinenza ed è soggetta al silenzio-diniego, ossia va considerata rifiutata se non si riceve risposta entro 60 giorni dalla presentazione oppure 120 giorni nel caso di comuni con più di 100.000 abitanti. Va corredato di titolo di legittimazione; elaborati progettuali richiesti dal regolamento edilizio e da altri documenti qualora ve ne fosse richiesta; autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico sanitarie.
  • e/o la DIA (denuncia di inizio attività): una volta ottenuto il permesso di costruzione, va presentata la DIA al proprio comune. Se il volume della piscina è inferiore al 20% del volume dell’edificio e l’intervento è pertinenziale, può bastare presentare solo la DIA. Il comune avrà 30 giorni di tempo per opporsi.

In casi particolari, si dovranno richiedere anche:

  • l’autorizzazione della soprintendenza: solo in caso l’abitazione sorga in zona soggetta a vincolo paesaggistico o storico-architettonico.
  • autorizzazione di un geologo iscritto all’albo: solo in caso di area gravata da rischio idrogeologico.

Permessi piscina interrata: non puoi sfuggirgli

Abbiamo voluto usare un titolo ad effetto per questo paragrafo per renderne il contenuto inequivocabile: se la tua intenzione è di avere un’elegante piscina interrata, dovrai necessariamente richiedere ed ottenere dei permessi.

Perché? Perché la normativa prevede che l’autorizzazione sia necessaria se si causa una permanente modifica del terreno. Ovviamente, dovendo scavare una profonda buca per l’alloggiamento della vasca, si andrà proprio a causare una modifica permanente del terreno.

Permessi per piscine fuori terra e seminterrate: dipende

L’unica possibilità per non dover chiedere permessi, e non dover inviare dichiarazioni di inizio attività, è la piscina stagionale smontabile.

Anche le altre piscine fuori terra possono essere soggette a regolamenti comunali particolari, nonostante non comportino scavi.

Concludiamo, quindi, con il ricordare ancora una volta che è sempre meglio informarsi presso gli uffici comunali preposti al fine di non incorrere in sanzioni.

S.A. Piscine è sempre pronta a rispondere alle tue domande e ad accompagnarti nel percorso verso la piscina perfetta per te. Richiedi una consulenza!

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